Page 90 - RATTI_Bilancio di sostenibilità_2021
P. 90

CAPITOLO 6  |  GOVERNANCE E PRESIDI DELL’ETICA AZIENDALE E GESTIONE DEI RISCHI




            rispetto delle normative e della legge. Provvede   sono stati aggiornati a fine 2018. Tutte le Società
            inoltre a far osservare i principi dello Statuto   controllate hanno successivamente adottato il
            e garantire il rispetto dei principi di corretta   Codice Etico e il Codice Fornitori.
            amministrazione, con specifico riferimento   Il Modello si compone di dodici parti, una parte
            al funzionamento dell’assetto organizzativo,   introduttiva generale e undici parti speciali che
            amministrativo e contabile.               prevedono la descrizione di fattispecie di reato,
                                                      destinatari, principi generali di comportamento
            Il Modello di Organizzazione e            nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività
            l’Organismo di Vigilanza                  sensibili, protocolli di controllo e infine, i compiti
            A partire dal 2006, Ratti SpA è dotata di un   dell’Organismo di Vigilanza.
            Modello di organizzazione, gestione e controllo
            conforme al D.Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha   L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare
            nominato l’Organismo di Vigilanza. Il Modello   costantemente sui principi di autonomia e
            Organizzativo e i relativi allegati (Codice Etico di   indipendenza, professionalità e continuità
            Gruppo, Codice Fornitori, Policy Whistleblowing),   di azione sul Modello Organizzativo. Ne

                                      Figura 10 – Caratteristiche del Modello Organizzativo 231





                                    Vigilanza, aggiornamento,   Documento e Sistema
                                    informazione e formazione
                                                                di prevenzione




                             Misure disciplinari                           Impegni per la
                               e sanzioni                                prevenzione dei reati
                                                      MODELLO
                                                    ORGANIZZATIVO
                                                       231
                               Integrazione
                            dei sistemi gestionali                       Scelte organizzative
                                                                           per la legalità



                                        Regole, disposizioni   Indirizzi e indicazioni
                                          e procedure        di comportamento




                                       Figura 11 – Caratteristiche dell’Organismo di Vigilanza




                 Autoregolamentazione                                                      Verifica le esigenze di
                                                                                          aggiornamento del Modello

                                                                                          Vigilanza sull’osservanza
                 Accesso ai documenti                                                         del Modello
                     aziendali
                                                        ORGANISMO                           Verifica sulla validità
                                          POTERI            DI           FUNZIONI        ed adeguatezza del Modello
                                                        VIGILANZA
                Tempestivo ottenimento
                  delle informazioni
                                                                                            Comunicazione agli
                                                                                             organi preposti

               Ricorso a consulenti esterni
                                                                                         Coordina e verifica le attività
                                                                                          di diffusione del modello
                                                                                           nel contesto aziendale


                                                                                                              89
   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95