Page 73 - Ratti_bilancio di sostenibilità_2020
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Capitolo 5
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Ratti e la valorizzazione della comunità e del territorio 71
sui mercati internazionali trovandone collocazione La Fondazione Antonio Ratti, fondata nel 1985 e 7.800
presso i più grandi brand del lusso. presieduta, oggi, da Annie Ratti è un’istituzione no
profit per la diffusione della cultura, della storia e volumi e una ricca
Nel 2020 la collaborazione tra Ratti ed EFI si è delle tendenze nel mondo del tessile e dell’arte collezione di riviste di moda
ulteriormente rafforzata con la sigla di un accordo contemporanea. raccolti in biblioteca
di partnership basato sugli obiettivi comuni degli Grazie ai corsi ed alle mostre in calendario, la
SDGs delle Nazioni Unite (goals 1,4,8,5,12) e ispirato Fondazione si pone la finalità di promuovere +400mila
dai principi e dalle logiche dell’International Bill of ricerche e studi che permettono a ricercatori
Human Rights. ed artisti di produrre opere nuove ed ambiziose collezione di tessuti antichi
appositamente concepite.
Infine, Ratti ha fortemente a cuore la partnership 30mila
con Siticibo, un programma della Fondazione Con l’obiettivo di diffondere presso il grande
Banco Alimentare Onlus, nato a Milano nel 2003, pubblico la cultura del bello per arricchire la schede di tessuti digitalizzati
per la raccolta del cibo in eccesso della mensa. creatività di nuovi linguaggi e nuove esperienze, sul catalogo multimediale
la Fondazione mette a disposizione le collezioni di
tessili antichi del proprio archivio per le sempre più
5.4 numerose mostre organizzate in Italia e all’estero.
Ratti e la Fondazione
a sostegno della cultura La collezione di tessili antichi
di Antonio Ratti
Ratti sostiene la Fondazione Antonio Ratti nella Presso la Fondazione sono conservate le
promozione di iniziative, ricerche e studi con collezioni di tessili antichi di Antonio Ratti;
l’obiettivo di diffondere la cultura del bello come considerate di eccezionale interesse dallo Stato
fonte prima della creatività. italiano contano più di 400.000 tessuti che
illustrano la storia del tessuto dal III al XX secolo.
Le collezioni fin dagli anni Ottanta sono state
oggetto di ricerca e promozione da parte della
Fondazione attraverso corsi, pubblicazioni, mostre
tematiche e il coinvolgimento di alcuni studiosi nel
campo della storia del tessuto mondiale.
design ed innovazione che, dal 2016, coinvolge
un gruppo di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo,
attraverso nuove attività progettuali e manuali.
Questo connubio ha portato alla produzione di
nuove mascherine, come risultato di una meticolosa
ed attenta lavorazione tra stampa e confezione,
diventando così sintesi perfetta dell’arte della stampa
comasca e della cultura manifatturiera veneta. "Cultura è affidare
alla conoscenza critica
La materia prima con cui queste mascherine sono
realizzate è il Wax, un tessuto nato dall’incontro di ed al rinnovamento
culture molto diverse tra loro. l'immobilità di quanto
Ogni pezzo della collezione racconta una bellezza
fuori dagli schemi, fatto a mano come espressione ci viene affidato dal passato
di individualità, di bellezza irripetibile e non ultimo e dal presente"
come modello di business per costruire una società Antonio Ratti, 1990
più equa e coesa, in cui l’unicità resta un valore e le
differenze sono una risorsa.