“Diagnosi energetica e Carbon Footprint di organizzazione: opportunità e strumenti per la competitività delle aziende”.
Il Gruppo Ratti, da sempre focalizzato verso una produzione verde, che fa convivere in modo armonico il rispetto per l’ambiente, il welfare delle persone con una produzione di oltre 4 metri di tessuto l’anno, è stato invitato a partecipare alla conferenza, organizzata da Enea insieme a Confindustria, Ecoinnovazione ed il progetto Clim‘Foot, a tema diagnosi energetica e Carbon Footprint. Obiettivo della discussione è stato evidenziare le principali relazioni tra lo strumento della diagnosi energetica e quella della CFO, oltre alle opportunità che ne possono derivare in termini di competitività per le aziende alla luce delle attuali politiche sia a livello nazionale che europeo. I relatori invitati, hanno illustrato le attività svolte avvalorate da dati e gli obiettivi prefissati per la riduzione dei gas a effetto serra.
L’intervento del Gruppo Ratti, partendo dall’analisi degli aspetti ambientali, ha evidenziato come nello svolgimento della propria produzione si impegni a promuovere la tutela dell’ambiente, al fine di garantire la piena responsabilità delle proprie attività. Nello specifico, per lo studio sono stati considerati tutti i consumi di Ratti S.p.A. comprendenti le attività gestionale e amministrativa, la fase creativa di sviluppo del prodotto, la tessitura e nobilitazione tessile nel periodo che va dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. L’obiettivo di questo studio è stato quello di monitorare le performance ambientali e di comunicarle nel modo corretto utilizzando il tool Bilan Carbon, sviluppato dall’agenzia francese per l’ambiente e l’energia e rivisto da Enea nell’ambito del progetto Clim’Foot. I risultati 2016 potranno essere confrontati con i risultati 2017 per valutare quali sono i miglioramenti ambientali prodotti dagli ultimi investimenti. Come indicatore, oltre il valore assoluto di consumi, il Gruppo Ratti considererà il valore di consumi per unità di produzione (Kg di CO2 emesse per m lavorato), avendo così un indicatore confrontabile negli anni. Il Gruppo Ratti sta, inoltre, valutando la possibilità di inserire i consumi energetici specifici per ogni linea di produzione per valutare gli interventi più efficaci in termini di riduzione dei consumi energetici.
Negli ultimi quattro anni, gli investimenti effettuati hanno portato ad ottimizzare i processi produttivi, concentrandosi su obiettivi di risparmio energetico e riduzione dei consumi nella sede di Guanzate. Ad esempio, per abbattere i consumi superflui di energia elettrica, a partire dal 2017, sono stati installati, sugli impianti illuminanti, i sensori di rilevamento, oltre che a sistemi di illuminazione che regolano autonomamente l’intensità luminosa. Così come, è stato avviato un piano di relamping per poter ridurre i consumi da illuminazione interna ed esterna in tutta l’azienda. Tra gli esempi concreti, portati in conferenza, è stato illustrato il progetto che, partito nel 2012, ha previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico che, lo scorso anno, ha permesso di produrre circa 825.923 kWh di energia elettrica che ha consentito al Gruppo di evitare di emettere 310 tonnellate di Co2.
Scegliere dunque il Gruppo Ratti, oggi, significa potersi avvalere di percorsi sostenibili differenti, con codice e regole specifici, per dare concretezza ad idee e progetti. Significa poter contare su esperienza e capacità lavorative differenti per compiere un passo responsabile. È un’affinità elettiva prima che una scelta professionale che nasce da un comune sentire basato sul rispetto oltre che cultura della tradizione della stamperia italiana.