Materia tessile e innovazione digitale trovano nel rinnovato archivio Ratti un nuovo spazio per convivere sugli oltre 750 metri quadri aggiunti alla precedente struttura.
Percorrere i corridoi e passare in rassegna i 600.000 tessuti, piuttosto che sfogliare i 15.000 volumi che spaziano dalle carte prova ai preziosi libri fotografici disposti lungo le 6 scaffalature doppie che si muovono lungo 20 metri di lunghezza, significa compiere una ricognizione nel mondo della moda e del design degli ultimi 100 anni.
Nel rinnovato archivio Ratti i materiali tradizionali e nuovi s’intrecciano, sconfinano per essere impiegati in maniera inattesa e, grazie a rinnovati progressi tecnologici, permettono ai disegni di avere un’allure e soluzioni sempre più performanti. Trama e ordito spariscono lasciando spazio a tessuti e stampe risultato di una tradizione e di un’esperienza che solo in Ratti possono convivere.
Grazie, poi, alla sua completa digitalizzazione, si possono cogliere due registri e dimensioni di lettura di questo spazio: da un lato il tessuto inteso come prodotto finito, risultato continuo di ricerca, sperimentazione e investimento, dall’altro, vissuto e parte integrante con il mondo della moda, del design, dell’architettura e dell’arte.