Ratti azienda libera dal fumo

Da sempre, in Ratti, le politiche nei confronti dei dipendenti rappresentano una delle aree di maggiore interesse, dipanandosi in tutta una serie di progetti e piani per promuovere, tra l’altro, uno stile di vita che possa contrastare, nel lungo periodo, l’insorgenza di malattie croniche ad alto impatto sociale.

Per questo motivo, a partire dal 31 maggio 2019 Ratti ha scelto che, dentro il perimetro dello stabilimento di Guanzate (CO), non sarà più permesso fumare, accompagnando tutti i dipendenti che ne faranno richiesta, con un ciclo di incontri formativi organizzati dalla LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori) in cui un medico ed uno psicologo avranno il compito di spiegare i danni provocati dal fumo, fornendo, nel medesimo tempo, consigli su come reagire alla dipendenza tabagica.

Ratti ha fortemente voluto questo progetto al fine di diffondere una nuova cultura della salute, rivolta a tutti i propri dipendenti, con lo scopo primo di integrare questa consapevolezza non solo all’interno dei cancelli dell’azienda ma anche nel quotidiano. Contribuire, infatti, a ridurre il numero dei fumatori fra i propri dipendenti, sostenendoli nella scelta di smettere di fumare ed offrendo loro informazioni su percorsi diagnostico/terapeutici di dissuasione, ha come scopo primo quello di fornire un modello di riferimento per stile di vita sano.

Questa nuova iniziativa testimonia come la politica Ratti non si limita solo alla ricerca ed all’innovazione sul prodotto, ma anche sulla profonda valorizzazione del rapporto umano all’interno del Gruppo. La grande attenzione riservata alle proprie maestranze è dettata, infatti, dalla forte consapevolezza che le secolari tradizioni artigianali devono essere preservate e tutelate proprio perché il gruppo considera valore il rispetto che Ratti nutre nei confronti dei propri maestri e della loro arte creativa